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grafica vettoriale: cosa significa?

cos’è la grafica vettoriale e a cosa serve

Spesso mi capita, anche parlando con i clienti, di dover fare riferimento ad un file in “formato vettoriale”. Per esempio nel chiedere il “logo” aziendale preesisente , in modo che possa utilizzarlo correttamente durante la progettazione dell’immagine coordinata e degli impianti grafici per stampa. O per modificare il logo stesso (per esempio per un progetto di restyling).
Ma non è detto (anzi, è piuttosto improbabile) che dall’altra parte capiscano esattamente di cosa si tratta e di cosa ho esattamente bisogno…

Allora proviamo a chiarire questo concetto base e a definire: cosa si intende per grafica vettoriale? quali sono le sue caratteristiche e proprietà? quando si utilizza?

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restyling/rebranding

perché è fondamentale per un’azienda curare la propria immagine

Un’azienda è fatta di storia, di “saperci fare” con i clienti, di sorrisi e strette di mano…
Ma è anche fatta di immagine, di linee e colori che ne danno una percezione: quella che chiamiamo identità aziendale.

Spesso questa è il primo e unico punto di contatto che il cliente possiede prima di intraprendere un rapporto professionale, perciò diventa fondamentale possedere un’identità aziendale ben progettata.

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linee guida per progettare un logo d’impatto

il logo, prima espressione della strategia di comunicazione visiva

Il compito di trasmettere la visione e i valori di un’azienda spetta prima di tutto al logo. 

È la principale e più immediata immagine dell’azienda, che riflette l’attività del brand attraverso la forma, il naming, i font utilizzati, i colori e l’eventuale simbologia che lo accompagna. Grazie a questo un’azienda e il suo prodotto/servizio si rendono riconoscibili agli occhi dei consumatori, differenziandosi dalla concorrenza e facendosi “ricordare”.

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considerazioni

Le persone entrano nella tua vita a volte in silenzio,
alcune quasi invisibili, come una brezza leggera e delicata.
A volte fragorose come un uragano,
che arriva all’improvviso e passando stravolge tutto.
Qualcuno resta un po’, molti vanno via, forse ritorneranno,
qualche volta si fermano a lungo, o li ritrovi di tanto in tanto,
presenti in alcuni momenti, raramente per tutta una vita…
Mai domandare se resteranno. Ringraziare sempre finché ci sono.
Ognuno prende qualcosa, molti donano tanto.
Tutti lasciano un segno. Una traccia più o meno profonda,
di cui non sempre capisci il significato.
Ma poi arriva un momento in cui appare chiaro il motivo di quel passaggio.
E comprendi come sia stato per te l’indicazione per un sentiero da cercare
o l’illuminazione di una strada da percorrere…
Sempre, una opportunità per andare avanti.
(io)